«Un terzo filone è l’Aula 3.0», spiega Bardi. È il caso di innovazione scolastica più costoso: arredi mobili ricomponibili a seconda delle esigenze didattiche, ambienti aperti trasformati in un laboratori di ricerca e ricchissimi di tecnologie. È il caso dell’Istituto “Facchetti Treviglio” di Bergamo: adotta l’insegnamento ribaltato (“flipped teaching” lo chiamano nel Regno Unito, dove questa metodica è più diffusa). Si studia a scuola e si seguono le lezioni da casa. I materiali sono condivisi via Dropbox; su Facebook circolano i compiti da fare. Ogni aula ha una Lim e due Apple Tv, per condividere le lezioni. Gli studenti usano a casa e in classe un iPad, in comodato d’uso gratuito.